venerdì 13 maggio 2011

Cena Etiope

La mia passione per la cucina etiope nasce dalla scoperta, per caso, di un fantastico ristorante Etiope a Bruxelles: da allora non posso pensare di andare in questa città senza fermarmi in questo stupendo ed esotico posticino. La cucina è semplice ma parecchio speziata, i colori sono caldi ed accoglienti e, particolare da non trascurare, si mangia tutto con le mani! Visto che non ci posso andare tutte le volte che vorrei (Bruxelles non è proprio dietro l'angolo...) ultimamente mi sono dovuta ingegnare per prepararlo anche a casa. Devo dire che rispetto alle mie solite ricette, la preparazione è molto più elaborata ed impegnativa e necessita di molto tempo, pazienza e magari di un aiuto cuoco (mio marito è stato davvero bravo!). 
Chissà… magari un giorno andrò in Etiopia e potrò gustarmi tutto quello che voglio! Per ora è solo un sogno…
Ho seguito la ricetta Injera (pane dell’Etiopia) qui ma ho diminuito le quantità. Per il resto della cena, non trovando la ricetta da nessuna parte, ho letteralmente provato di ricostruire e ricercare il gusto dei piatti assaggiati utilizzando spezie tipiche e... un pizzico di fantasia. Devo dire che sono veramente soddisfatta del risultato raggiunto! Vi consiglio però di provarla!




Ingredienti per 10 Injera
250 gr di farina 00
250 gr di farina di grano duro
125 gr di farina di mais
15 gr di lievito di birra
3 bicchieri di acqua (circa)


Preparazione Injera 
Prendete una grande ciotola e mettete la farina, la semola di grano duro e la farina di mais. Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere di acqua tiepida. Impastate bene con le mani fino ad avere un composto omogeneo. Questo composto deve riposare 3 giorni se lo fate d'inverno, oppure 2 giorni se preparate durante le calde giornate d'estate, perché necessita di una lievitazione molto lunga per diventare poi tipo delle creps morbide e spugnose. Passati i giorni necessari, lavorate questo composto fermentato con l’acqua necessaria per avere un composto fluido e senza grumi (io ho usato 2 bicchieri d’acqua). Scaldate una padella antiaderente e versate uno strato di composto spesso 3 millimetri: mettete il coperchio e cuocete per 3 minuti dallo stesso un lato (quando inizia a cuocersi cominciano a comparire delle bollicine). Queste creps non devono bruciacchiarsi e devono rimanere abbastanza chiare. Man mano che sono pronte mettete le Injera su un canovaccio e non sovrapponetele finché non si saranno completamente raffreddate. Se si servono le Injera piegate, come ho fatto io, bisogna arrotolarle attorno a se stesse quando sono ancora calde. Di solito se ne mette una nel piatto grande come base e sopra di esso si distribuiscono le pietanze di verdura, la carne e le salse. Con le dosi che vi ho illustrato, dovrebbero venire circa 10 Injera di 22 cm di diametro ciascuna. Si possono mangiare anche il giorno dopo.





Tartara
Tagliare a listarelle, con un coltello affilato, carne magra e cruda di vitello (noi prendiamo carpaccio). Condire con noce moscata, curcuma, coriandolo, zenzero, sale, pepe e olio di oliva. Mettere in una piccola fonduta e accendere la candela sotto per “cucinarla” leggermente. 


Stufato di pollo piccante 
Cuocere in un tegame con olio di oliva pezzettini di petto di pollo,  salsa di pomodoro, peperoncino, coriandolo, curcuma, zenzero, sale e pepe. 




2 salse con ricotta
Mescolare una parte di ricotta con spinaci lessati, sale, pepe e noce moscata.
Mescolare l’altra parte di ricotta con salsa di pomodoro, peperoncino, coriandolo, curcuma, zenzero, sale e pepe.






Servire tutto sopra un piatto grande coperto da una Injera insieme all'insalata verde e pomodoro tagliato a pezzettini. Dopodiché si prende una Injera, si srotola, se ne spezza una parte, si raccoglie il cibo e si mangia con le mani.
Buon appetito... e per citare un detto pubblicitario, chi non si lecca le dita gode solo a metà:-)

Con questa ricetta partecipo ai contest:

cucina etnica
 zzzZzzz…zenzer(i)AMO?






20 commenti:

  1. Eccomi ^__^ Certo che puoi partecipare e mi fa molto piacere. Stavo passando ieri sera quando Blogger è andato in palla. Ho inserito la ricetta in elenco, grazie infinite e buon we. A presto

    RispondiElimina
  2. Grazie!! infatti anche stasera ho dovuto rifare il post... buon weekend! Dessi

    RispondiElimina
  3. Ammazza che bontà! Io adoro le spezie e la cucina Etiope fa da maestra! Complimenti, non credo sia stato facile cucinare tutte queste bontà...quasi a ruota libera, diciamo ;-)
    Buon fine settimana

    RispondiElimina
  4. Mi fa molto piacere la tua partecipazione.
    Avevo già inserito la tua ricetta dopo il tuo precedente post ma blogger ha combinato un po' di casini. Ora l'ho rimessa.
    Grazie ed in bocca al lupo

    RispondiElimina
  5. io adoro la cucina etiope!!!
    che carino il blog!
    se ti va passa anche dal mio (appena nato) e aggiungiti ai seguitori
    <3

    RispondiElimina
  6. ah e devo dire che probabilmente siamo stati allo stesso ristorante etiope a bruxelles!!

    RispondiElimina
  7. Ciao,
    ho appena aperto un contest in collaborazione con Le Creuset, se vuoi saperne di più su come partecipare trovi tutto qui http://panperfocaccia-grianne.blogspot.com/2011/05/una-gita-senza-formaggio-con-le-creuset.html
    Buona domenica!

    RispondiElimina
  8. Ricetta veramente particolare ed interessante....complimenti anche per le dettagliate spiegazioni!

    RispondiElimina
  9. @Rosalba, anche io adoro le spezie!
    @Gianni S, grazie mille e crepi il lupo!
    @Love at first bite, in bocca al lupo per il nuovo blog, mi sembra di capire che oltre l’amore per la cucina etnica condividiamo anche l’amore per i viaggi!
    @Cristina, grazie per la segnalazione, cercherò di partecipare, per me sarebbe una bella sfida cercare di evitare i formaggi…
    @Gianni, è molto gustosa ed equilibrata, si potrebbe fare anche solo in parte, magari scegliendo solo un tipo di carne…

    RispondiElimina
  10. sai che non conosco assolutamente la cucina etiopa a differenza di altre africane?devo assolutamente rimediare!!

    RispondiElimina
  11. Complimenti. Mi piace tutto. Brava e buona settimana

    RispondiElimina
  12. Grazie mille per essere passata dal mio blog!
    Adesso ti seguo anche io, io non conosco per niente la cucina Etiope ma amo molto le cucine africane, che ho avuto modo di scoprire.
    Davvero interessante questo post!
    Baci

    RispondiElimina
  13. E' un piacere conoscerti e leggerti :D

    RispondiElimina
  14. mmmmmmmmmmmh meraviglia!! Ora vado e cucino tutto!

    RispondiElimina
  15. find more information b5k11f9h23 replica louis vuitton bag 7a replica bags meaning k7t86h4f16 replica bags hermes replica hermes bags h8g92f6b80 7a replica bags wholesale special info n6f94k4h97 replica bags from china replica bags from korea e0i84h5g99

    RispondiElimina
  16. navigate to this site x2t99h8r99 high replica bags replica bags paypal w5y23h8o88 replica radley bags anonymous t3h00d4b04 zeal replica bags original site f2v50y3r64 replica louis vuitton handbags replica bags and watches o3l28r2b88

    RispondiElimina