Questo è un tipico dolce bulgaro che si mangia per Pasqua, ma non solo. La ricetta è della mia zia che da sempre in questo periodo prepara questo buonissimo piatto. Non è molto dolce come sapore (sembra quasi un pane un po' zuccherato, mio marito lo paragona al bracciatello romagnolo), ma per me è veramente buono e, come per magia, richiama in me tantissimi bei ricordi legati alle festività Pasquali. Si mangia accompagnato con yogurt bianco, che io stessa preparo in casa! (prossimamente prometto che ne pubblicherò la ricetta).
Qui sotto vi scrivo le dosi che uso io, siccome lo preparo solo una o al massimo due volte all'anno se le date della Pasqua ortodossa e di quella cattolica non coincidono, lo faccio in quantità "quasi industriali", visto che è buono anche dopo qualche giorno, basta versare sopra alle fette di kozunak un po' di latte e un po' di zucchero e riscaldarle in forno per una quindicina di minuti.
Ingredienti per 3 kozunak
1 kg. di farina manitoba
8 uova
250 gr. di burro
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di latte
25 gr. di lievito di birra
pizzico di sale
vanillina
scorza di 1 limone
mandorle q.b.
noci q.b.
si possono aggiungere uva passa e cannella (ma a noi non piacciono)
Preparazione
Sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida. In una ciotola molto grande oppure direttamente nel contenitore del robot di cucina, lavorare bene la farina con il lievito sciolto, le uova, lo zucchero e il latte. Aggiungere il burro morbido e la vanillina, la scorza grattugiata di limone e il sale. Dovrebbe venire un impasto molto morbido. Quando è tutto impastato si prende l’impasto con le mani si alza in alto e si lascia cadere nella ciotola, questo procedimento si ripete per 100 volte perché lo fa diventare ancora più morbido ed elastico. Lasciare a riposare per circa 2-3 ore finché l'impasto raddoppia di volume. Bisogna ungere bene 3 teglie alte e cospargere con un po’ di farina. Prendere un po' dell'impasto e distribuire nelle teglie alte creando con l'impasto delle treccine. Lasciare a riposare per un'altra oretta circa (in questo modo lievita una seconda volta). Distribuire la mandorle e le noci dentro l'impasto e cospargere con un po’ di zucchero prima di infornare. Cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 35 minuti, coperto già dall'inizio della cottura con carta da forno. Verificare la cottura con uno stecchino. E' buono sia caldo sia freddo.
Sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida. In una ciotola molto grande oppure direttamente nel contenitore del robot di cucina, lavorare bene la farina con il lievito sciolto, le uova, lo zucchero e il latte. Aggiungere il burro morbido e la vanillina, la scorza grattugiata di limone e il sale. Dovrebbe venire un impasto molto morbido. Quando è tutto impastato si prende l’impasto con le mani si alza in alto e si lascia cadere nella ciotola, questo procedimento si ripete per 100 volte perché lo fa diventare ancora più morbido ed elastico. Lasciare a riposare per circa 2-3 ore finché l'impasto raddoppia di volume. Bisogna ungere bene 3 teglie alte e cospargere con un po’ di farina. Prendere un po' dell'impasto e distribuire nelle teglie alte creando con l'impasto delle treccine. Lasciare a riposare per un'altra oretta circa (in questo modo lievita una seconda volta). Distribuire la mandorle e le noci dentro l'impasto e cospargere con un po’ di zucchero prima di infornare. Cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 35 minuti, coperto già dall'inizio della cottura con carta da forno. Verificare la cottura con uno stecchino. E' buono sia caldo sia freddo.
Buon appetito!
Deve essere veramente buono. Ciao, buona fine festa
RispondiEliminaUna tentazione da provare, per me con aggiunta di uva passa e cannella dato che mi piacciono entrambe. Grazie di aver condiviso con noi questa bella ricetta :)
RispondiEliminaMi piacciono questa tipologia di dolci. Sono interessata alla tua cucina. Ti seguo anch'io. Un saluto. :)
RispondiEliminaLa ricetta è perfetta per la nostra raccolta, grazie davvero per averci fatto conoscere questo dolce.
RispondiEliminaquesto dolce sembrA buonissimo, mi piace scoprire ricette di altre tradizioni!
RispondiEliminaQuante informazioni...grazie!!Sembra delizioso!!Un baciotto!!
RispondiEliminaCiao, grazie x averci fatto scoprire questo dolce bulgaro, mi piacciono molto questi procedimenti quasi magici che si creano nelle tradizioni dei diversi paesi, come sbattere 100 volte l'impasto dall'alto nella ciotola. Conoscendo i miei gusti mi dovrebbe piacere anche 'plain' senza uvetta nè cannella, anche se nn disdegno entrambe. ^____^
RispondiEliminaCiao e ben trovata! Seguirò la tua interessante cucina con attenzione.
RispondiEliminaI lievitati mi appassionano e questa è una gran bella ricetta, ancora di più perchè di un'altra tradizione. Grazie!
RispondiEliminaTi seguirò con vero piacere!
A presto!
E' uno di quei dolci che inevitabilmente ricorda la cucina delle nostre nonne in cui l'abbondanza e la semplicità cosi' come il gusto pulito e ricco stavano di casa. Molto bello a vedersi e sicuramente delizioso..un genere che io gradisco molto. Un abbraccio e grazie per la storia. Pat
RispondiEliminaDavvero originale questa ricetta! Bello conoscere le tradizioni altrui! Concordo sul fatto che cucinare piatti della tradizione risveglia in noi sensazioni legate a ricordi passati! Bravissima e complimenti per la tua meritata vittoria!
RispondiEliminaun dolce che non conowcevo, ma mi piace scoprire tradizioni e sapori di altre culture, grazie!
RispondiEliminaMi piace anche il nome "Kozunak"!
RispondiEliminaE sempre bello e importante trasmettere le tradizioni e si comincia in cucina!
Brava e complimenti!
Ma che meraviglia!! Sono lieta di scoprirti su questo dolce davvero incantevole e nuovo,
RispondiEliminaTì
che bel dolce!Una tradizione di ricetta che non conoscevo, ma dagli ingredienti potrebbe proprio piacermi!davvero molto molto bello
RispondiEliminaIn bocca al lupo per i contest ^_^ e piacere di consocerti:D
Bellissima ricetta! Me gusta, soprattutto perchè porta con se tutto il sapore delle antiche tradizioni! Brava!
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