domenica 29 luglio 2012

Finger food: pasta ai peperoni gialli

Di atmosfera italiana e finger food vi avevo parlato qui. E' stato un piacere collaborare con loro, così quando hanno riproposto un nuovo contest ho deciso di parteciparvi nuovamente. Il regolamento prevede di preparare tre tipi di pasta integrale bio Benedetto Cavalieri, fra l'altro buonissima, nei simpatici piattini finger food. Sia la pasta che le minicoppe sono offerti gentilmente da Atmosfera Italiana. Secondo me servire la pasta in vassoi finger food è un'idea squisita per presentare un buffet ricercato. Inspirandomi dai regali ricevuti, ho subito pensato di presentare le ricette in 3 colori diversi: la prima è dedicata al giallo.


pasta peperone giallo



Ingredienti
250 gr pasta corta integrale bio Benedetto Cavalieri
1 peperone giallo
2 cucchiai di panna acida
2 cucchiai di capperi sotto aceto
5 foglie di basilico
sale
pepe


Preparazione
Cuocere il peperone intero sulla piastra antiaderente da tutti i latti, lasciare riposare avvolto in carta per circa 10 minuti, dopodiché sbucciare il peperone.
Cuocere la pasta al dente in abbondante acqua salata. Quando il peperone si sarà raffreddato frullarlo con gli altri ingredienti, finché non diventa cremoso. Saltare in padella il condimento con la pasta.
Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest di Atmosfera Italiana  ricette estive leggere

mercoledì 18 luglio 2012

Yogurt bulgaro fatto in casa (senza yogurtiera)

Lo sapevate che lo yogurt è di origine Bulgara? Si deve infatti ad un medico bulgaro la scoperta del lactobacillus bulgaricus, uno dei principali batteri che favorendo il processo di fermentazione del latte, viene utilizzato per la produzione dello yogurt. Quest'ultimo è un alimento base della nostra cucina, impiegato non solo per preparare ed accompagnare i dolci, ma anche nella cucina di primi e secondi piatti.
Vi ricordate questa ricetta di banitsa bulgara? Anche questa si mangia accompagnata con lo yogurt.  Prossimamente vi illustrerò alcuni ricette tradizionali bulgare a base di yogurt, ma ora cominciamo con la preparazione base.
Nella mia dieta quotidiana non manca mai, mi piace in tutte le sue forme, esclusa la versione magra, che non fa proprio per me. Quando ho un po' di tempo libero, cerco di prepararlo da sola. Quest'estate anche il Ministero della Salute lo consiglia per combattere il caldo.
Vi lascio la mia ricetta, così come me l'ha insegnata, quando ero ancora una bambina, la mia cara nonna.





Ingredienti
1 litro di latte intero (se vi piace più denso potete sostituire una parte del latte con della panna liquida)
125 gr yogurt intero (io uso lo yogurt Vipiteno)

Preparazione
Mettere il latte in una pentola e farlo riscaldare a bagnomaria. Quando l'acqua comincia a bollire togliere dal fuoco. Lasciarlo poi raffreddare finché non raggiunge la temperatura di 35-40 gradi. Aggiungere quindi lo yogurt e mescolare bene. Mettere subito il composto in vasetti e chiuderli ermeticamente con i loro coperchi. Per favorire il processo di fermentazione, avvolgere i vasetti molto bene con diverse coperte oppure con una sola coperta che poi inserirete dentro una borsa termica. Lasciare riposare i vasetti al caldo per circa 10 ore, dopodiché metterli in frigo per almeno 2-3 ore.
Può essere mangiato al naturale oppure con frutta o marmellata (magari anche questa preparata in casa).
Buon appetito!

venerdì 13 luglio 2012

Seitan fatto in casa

Dopo una serie di dolci, alla fine ho deciso di cambiare un po' il genere! Oggi vi propongo perciò un piatto unico particolare. Sono rimasta talmente affascinata dai racconti di un'amica che già da tempo prepara seitan fatto in casa,  che alla fine ho trovato il coraggio di cimentarmi nella preparazione. Dopo una ricerca approfondita, la ricetta che mi ha conquistata è stata quella del blog  Kitty's Kitchen, provatela perché merita davvero!  Ci vuole una certa pazienza,  perché il procedimento è un po' lungo, ma dà anche molta soddisfazione! Mio marito vedendomi impegnata per più giorni nella realizzazione di questo piatto non vedeva l'ora di assaggiarlo e continuava a chiedermi quando avremo finalmente mangiato la nuova creazione:-) Sicuramente da rifare!
Vi riporto la ricetta come da originale perché praticamente non ho fatto modifiche, ho solo aggiunto più acqua per impastare.





Ingredienti 
1 kg di farina manitoba 0
750/800 ml di acqua (io 1 litro)
Aromi:
(le proporzioni sono a vostro piacimento)
2,5 dl salsa di soia circa
olio evo
origano
salvia
alloro
zenzero fresco (io zenzero in polvere)
pepe
Per la cottura:
2 spicchi d’aglio
1 foglio di alga kombu
1 carota
½ cipolla
1 gambo di sedano
Preparazione
Aggiungere l’acqua alla farina in maniera graduale e in modo che la farina ne assorba il più possibile. Impastate a lungo continuando ad aggiungere acqua, con un impastatrice il compito è semplificato e potrete lasciar impastare tranquillamente per 10/15 minuti.
Ottenuto il composto, aggiungete l’acqua necessaria ricoprirlo e lasciatelo riposare 30 minuti.
Cominciata adesso a lavarlo, utilizzando uno scolapasta strizzate e sciacquate l’impasto fino a che non comincia ad assumere una consistenza più compatta e l’acqua del lavaggio non è più bianca ma trasparente. Questa fase è la più difficile, in quanto la pasta resta molle e nella prima fase non sarà facile da tenere tra le mani, vedrete che con pazienza (circa 20 minuti di lavaggio) si formerà la massa di glutine grigia.
Mettere il panetto di seitan intero oppure formare tanti panetti, in un contenitore e preparare la marinatura. Qui io lascerei libera scelta di aromatizzare il panetto con quello che preferite e nelle proporzioni che preferite. Io ho aggiunto origano e salvia tagliati grossolanamente, alloro, zenzero e pepe e ricoperto il tutto con la salsa di soia.
C’è chi decide di aggiungere anche il sale io l’ho trovato già molto saporito così per via della salsa di soia.
Lasciar marinare il panetto per 12 ore, coperto e in frigorifero, ricordatevi di capovolgere il glutine in modo che entrambi i lati possano assorbire la marinatura.Trascorso il tempo necessario, avvolgere il panetto, scolato dalla marinatura, in un tovagliolo ben lavato. Attenzione: la stoffa che usate deve essere lavata accuratamente senza uso di saponi, nel dubbio è preferibile usare una garza. Legare accuratamente la stoffa facendo un fagotto ben stretto con delle spago da cucina.
Cuocere fagottino nel suo liquido di marinatura al quale aggiungerete: l’acqua necessaria, l’alga kombu, il sedano, la carota, la cipolla e l’aglio. Lascia cuocere per circa un ora rigirando il panetto.
Aprire il fagottino, lasciar raffreddare, trasferire tutto in un contenitore e lasciar riposare 2 giorni in frigorifero nel suo liquido prima di consumarlo, tagliato a fette e appena grigliato con un filo d’olio. Si conserva una settimana in frigorifero, nel suo liquido di cottura, chiuso ermeticamente.